Alberto Veca
Per Claudio Borghi
Varianti per un “passaggio”
I°
Quinte, stipiti, soglie
un repertorio che distingue
ma ha carattere
e, nell’attraversare, il vuoto dello spigolo
avverte del passaggio.
Fermarsi al bordo, dire
i limiti circoscritti
perché avanti e indietro
l’incognito
II°
E segnare per passaggi successivi,
questo quello che resta
e costruire intorno un luogo
dai perimetri vaghi,
comunque a partire dal dato certo
in base alle occasioni.
III°
Come esorcismo. Come
Affinità con luoghi nevralgici,
quelli tattili e visivi
e quelli offerti dalla letteratura.
Ma, nell’attraversare,
spirali, soglie e spigoli
avvertono del passaggio.
Dicembre 2006
III edita con il titolo Passaggio per i tipi di Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy nel mese di marzo ’07. Le precedenti sono varianti
Addenda
Il tuo disegno è febbrile, nulla di definitivo,
dove i pentimenti sono visibili, alle soglie
del renderli parte integrante
dell’immagine finale.
E mi domando cosa possa essere
Se non segnalare l’alternativa del fare,
oggi un errore imperdonabile,
almeno del commercio
di cose e idee.
Ma in fondo il nostro mondo è diverso
perché discutiamo del possibile
non della decisione finale, quella
che porta all’esecutivo.
Il progetto
È nelle pieghe delle varianti, e quella scartata
Rischia di essere buona
Per la prossima puntata.
Aprile ‘07