Germano Beringheli

Catalogo della  Mostra

Galleria Ulisse Incontrare L’Arte - Bogliasco (Ge)

marzo/aprile 2008

 

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Da dove vengono le sculture di Claudio Borghi? Dove vanno? Anch’esse pensieri figurati, sintesi ed essenzialismo dello spirito. Forse dal razionalismo fantastico, tragico ossimoro o metafora formale, di Melotti. Pensando che i metalli leggeri ed eterogenei dello scultore di Rovereto( stò guardando, di Borghi, L’ascensore precario, del 2001 ) potrebbero anche Girare in tondo ( 2004) e occupare lo spazio. Che della plastica definisce l’organica architettura, struttura, ritmo, intervallo, proporzione, simmetria, interno, esterno, continuità compositiva, ecc.  Ho citato Melotti dimenticando le sue opere musicali e le ripesco in mostra: Prova d’orchestra ha però un altro segno, una differente unità di timbro e di risultato poetico: quello del simbolo, del significato già contenuto nella sua mera datità sensibile. Del resto non so dirmi perché Nella nebbia e d’estate, del 2006, mi fa ripensare a Savinio, agli svolazzi di Anima e corpo, una sua “penna su carta bianca” del ’40 o del ’41. La via dell’andare potrebbe anche essere, dunque, quella dello scorrere verso una nuova, differente, metafisica ( si intenda il termine come conoscenza filosofica pura ) che abbia coniugato Informale e Minimalismo.

Di Borghi hanno scritto in tanti e uno (Stefano Crespi), forse con l’occhi più acuto degli altri, per dirne la penetrante magia, ha parlato di espressione primaria. Mi  vengono in mente Guerrini e gli stimoli strutturali di Negri. Pertanto, dalle opere esposte, sembra verificabile che Borghi si proponga di andare oltre i problemi antichi e di fondo della scultura moderna: quelli della verticalità e della orizzontalità che hanno intrigato Giacometti e Moore, per le figure allungate, Wotruba, per gli strati di pietra squadrati. Si potrebbe anche aggiungere qualcosa sulla evocazione prodotta da alcuni suoi lavori attorno alle qualità sensoriali dei  materiali. Accennare, per esempio, alla loro consistenza sensibile e alla loro natura, povera o nobile. Per accorgerci che Claudio Borghi è uno scultore che opera per aggiungere qualcosa a quel che sappiamo o crediamo di sapere della scultura.